Relazione del Presidente Prof. Fucci Camillo

Il geosito

“Le grotte – rifugio di Castiglione” Oasi storico-naturalistica

Forlì, 11 maggio 2007 Salone Comunale

Relazione del Presidente al Convegno

Prof. Camillo Fucci

Presidente dell’Associazione Culturale Amici di Castiglione

Nella primavera del 2004 si presentò a Castiglione, presso la mia abitazione, un anziano ufficiale inglese, con la sua famiglia, il quale era venuto a rivedere i luoghi dove aveva combattuto durante la seconda guerra mondiale. Allora non potevo certamente pensare che la sua visita avrebbe dato origine in seguito all’Associazione Culturale Amici di Castiglione e di conseguenza al Convegno organizzato qui questa sera. In quella occasione infatti dai suoi ricordi di quel triste periodo emerse la presenza di numerosi rifugi anche nella zona sottostante la mia abitazione.

Nei giorni successivi, ripensando a quell’incontro, ebbi la curiosità di cercarli e, dopo aver preso qualche informazione da un residente della zona, mi recai nel bosco e, dopo aver scoperto il primo rifugio, molto ben conservato, man mano che procedevo lungo un sentiero impervio tracciato nella parete del bosco, con mia grande sorpresa ne incontrai sempre dei nuovi, fino a contarne una ventina.

Colpito da questa scoperta, mi resi immediatamente conto dell’importanza di questi rifugi da tempo dimenticati, che mi apparvero subito come una testimonianza storica di quel tragico periodo e perciò informai subito della loro presenza il Comune di Forlì, la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Ravenna e la Regione Emilia-Romagna, che si attivarono tutti per quanto di loro competenza.

In particolare il Comune di Forlì, tramite l’Ufficio Geologico, organizzò dopo breve tempo alcuni sopraluoghi che portarono a fotografare ed a classificare tutti i rifugi.

In seguito informai l’Istituto Storico Provinciale della Resistenza, la Sezione di Forlì del WWF, l’ANPI di Forlì-Cesena, altre Associazioni ed alcuni organi di stampa.

Ciò ha portato a far sì che la notizia della riscoperta delle grotte-rifugio di Castiglione si diffondesse fra gli abitanti della zona e delle zone limitrofe, contribuendo a risvegliare i ricordi di coloro, anche se ormai pochi, che possono ancora testimoniare di avere vissuto all’interno di essi momenti drammatici, ed ha fatto crescere sempre di più la consapevolezza di adoperarsi per salvaguardarle, ripristinarle e valorizzarle.

Come risultato il 3 febbraio 2006 si è costituita l’Associazione Culturale Amici di Castiglione, promossa dalla Sig.ra Elisa Massa, Presidente della Circoscrizione n. 2, su sollecitazione di un gruppo di residenti nella zona di Castiglione e nelle aree limitrofe, molto sensibili alla salvaguardia ambientale del proprio territorio.

I motivi per cui è nata sono:

1) la salvaguardia ed il recupero di quattordici rifugi, con ventiquattro cavità-ingresso, presenti nella zona di Castiglione e risalenti alla seconda guerra mondiale, in parte ben conservati e pressoché dimenticati, che furono scavati dagli abitanti del luogo e dagli sfollati da Forlì e da Faenza, che in essi trovarono riparo dagli eventi bellici;

2) la valorizzazione dell’area boschiva in cui si trovano per le importanti peculiarità naturalistiche, dovute alla presenza di flora e fauna protette.

Il Progetto che l’Associazione si propone è quello di realizzare nella zona di Castiglione un’Oasi storico-naturalistica che, in estrema sintesi, principalmente prevede:

- la salvaguardia ed il ripristino delle grotte-rifugio, per renderle visitabili anche al loro interno;

- la valorizzazione dell’area boschiva circostante, tramite lo studio, la classificazione e la diffusione dell’informazione riguardanti le specie animali e vegetali presenti;

- il coinvolgimento dell’intero settore scolastico, a partire dalle Scuole elementari fino all’Università, e di tutti coloro che abbiano a cuore l’ambiente e le proprie radici storiche;

- la valorizzazione e la promozione turistica della zona attraverso il patrimonio culturale, i prodotti enogastronomici e le attività produttive, agricole ed artigianali.

Per il conseguimento di questi obiettivi l’Associazione, a partire dai primi mesi della sua costituzione, ha chiesto ufficialmente al Comune di Forlì la condivisione del Progetto e la partecipazione attiva alla sua realizzazione.

A questo proposito devo dire che fin dall’inizio si è instaurata con il Comune una proficua collaborazione che ha portato al raggiungimento di importanti risultati. Il principale è stato che il Comune ha presentato alla Regione Emilia-Romagna la proposta di riconoscere la zona delle Grotte di Castiglione come “geosito” di importanza regionale.

In tutta questa operazione desidero sottolineare che è stata determinante l’azione di promozione e di coordinamento svolta dall’Assessore Zelli (che qui ringrazio pubblicamente).

Un altro Ente, al quale è stata chiesta l’adesione al Progetto e che ha sempre offerto una preziosa collaborazione, è l’Istituto Storico Provinciale della Resistenza, che fin dal momento della riscoperta delle grotte-rifugio di Castiglione, si è sempre adoperato per la loro salvaguardia, recupero e valorizzazione.

L’ultimo prodotto di questa collaborazione è l’inserimento di un testo, curato dalla nostra Associazione, intitolato “Le grotte-rifugio di Castiglione”, all’interno di un libro-guida appena pubblicato dal titolo “Luoghi e Memorie”, a cura dell’Istituto stesso e del Comune di Forlì.

Una collaborazione molto importante è stata quella con l’Istituto per i Beni Culturali Regionale che, informato della presenza dei rifugi di Castiglione, si è subito attivato inviando un funzionario dell’Istituto, il Dott. Vito Paticchia qui presente, per acquisire tutte le informazioni necessarie ad una loro valutazione. Dopo aver esaminato la documentazione fornitagli, il Dott. Paticchia si espresse dicendo che, a suo avviso, si trattava del complesso di rifugi più rilevante dell’intera Regione Emilia-Romagna, meritevoli quindi di essere salvaguardati, tutelati e valorizzati.

Nell’ambito della stretta collaborazione instauratasi, sottolineo poi con soddisfazione che nel 3° numero della Rivista trimestrale dell’Istituto, uscita nell’ottobre scorso, è stato pubblicato un ampio e dettagliato articolo sui rifugi di Castiglione dal titolo “Monumenti nella sabbia”.

Dalla sua costituzione ad oggi l’Associazione ha organizzato incontri pubblici presso tre Circoscrizioni diverse per promuovere presso la cittadinanza l’Associazione stessa ed il Progetto che essa si propone.

In tutti e tre gli incontri ha tenuto un discorso introduttivo l’Assessore Zelli, che ci ha così incoraggiato a proseguire nella nostra iniziativa.

A questo proposito desidero ringraziare l’Istituto Storico Provinciale della Resistenza per la collaborazione offerta nell’organizzazione degli incontri ed in particolare il suo segretario, Vladimiro Flamigni, che ha sempre partecipato con interventi su argomenti specifici.

L’Associazione si propone inoltre di intraprendere un’iniziativa tesa a coinvolgere tutto il settore scolastico per sviluppare progetti pilota realizzati da gruppi di studenti riguardanti le grotte rifugio di Castiglione e l’ambiente circostante.

A questo proposito sono già stati realizzati due progetti scolastici, uno presso la Scuola Elementare Dante Alighieri e l’altro presso la Scuola Media G. Mercuriale di Forlì, i cui elaborati sono esposti nella Mostra allestita in questo Salone e che verrà inaugurata domani mattina.

Ritengo che ciò sia molto importante per conservare e tramandare la memoria storica di quel drammatico periodo del nostro recente passato e per fornire così spunti di riflessione alle giovani generazioni.

Un’iniziativa, già avviata e che si ritiene importante proseguire, è poi quella di raccogliere le testimonianze di persone che, durante il passaggio del fronte, vissero nei rifugi e che magari contribuirono a costruirli.

Alcune di queste testimonianze videoregistrate si possono già ascoltare nell’ambito della Mostra.

La nostra intenzione è poi quella, in seguito, di raccoglierle tutte in un CD, che potrà così costituire un importante documento storico a ricordo di quel drammatico periodo.

Il Progetto dell’Associazione di salvaguardia e ripristino dei rifugi di Castiglione ha anche dato lo spunto alla Sig.na Valentina Corzani, che risiede nella zona di Castiglione e che studia Architettura presso l’Università di Bologna – Sede di Cesena, per farne l’oggetto della sua tesi di laurea.

Il progetto di tesi prevede la realizzazione di un museo in loco per fini didattici e di turismo storico e lo svolgimento di un’ampia ricerca sugli aspetti storici, naturalistici e legislativi riguardanti la zona. La caratteristica fondamentale è che si tratta di un PROGETTO PARTECIPATO, che si sta sviluppando in collaborazione con la nostra Associazione, e che coinvolge il Comune di Forlì, la Facoltà di Architettura di Cesena, l’IBC Regionale, l’Istituto Storico Provinciale della Resistenza e gli abitanti della zona e del Comune di Forlì.

Per acquisire l’opinione, i suggerimenti e le idee degli abitanti della zona e del Comune di Forlì, sono stati distribuiti questionari, appositamente predisposti, ad un campione significativo della popolazione i cui risultati sono esposti nell’ambito della Mostra.

L’Associazione, assieme al Comune di Forlì, ha organizzato questo Convegno per portare all’attenzione dell’opinione pubblica il Geosito “Le grotte-rifugio di Castiglione”, che auspico venga riconosciuto ufficialmente dalla Regione Emilia-Romagna, ai sensi della L.R. 10 luglio 2006 n. 9, “per la conservazione e la valorizzazione della Geodiversità dell’Emilia-Romagna”, trattandosi di un’area dotata di peculiarità scientifiche, ambientali, culturali e turistico ricreative.

Questo riconoscimento è un passo fondamentale per la realizzazione dell’Oasi storico-naturalistica di Castiglione.

L’Associazione ritiene importante questa realizzazione anche per dimostrare come una sinergia fra le Istituzioni e le comunità locali, quando ve ne siano le condizioni, possa portare a compimento un progetto come questo che, per le sue importanti peculiarità intrinseche, rappresenta un esempio pubblico di valorizzazione del territorio.

Vorrei a questo punto ringraziare tutti coloro che si sono adoperati per il buon esito di questo Convegno e della Mostra, gli oltre cento Soci della nostra Associazione che ci sostengono in questa iniziativa e di tutti coloro che, condividendo il nostro Progetto, vorranno darci la loro adesione.